Twitter, la migliore risposta al family day. #Svegliaitalia!

Quando un uomo col Pirellone incontra un uomo con lo smartphone, l’uomo col Pirellone è un uomo morto.

Per un Maroni che occupa un brutto edificio pubblico malamente illuminato da cubiche finestre, una più piacevole piazza del Plebiscito napoletana si colora armonicamente d”arcobaleno (purtroppo la notizia era una bufala), seguendo un sentimento civico ormai cristallizzato che, quantomeno, ha capito che la direzione può essere una sola. Quale? Quella di Twitter ovviamente, popolato da influencer e gattare indisciplinate che, udite udite, hanno il coraggio di propagandare la presa di posizione di menti disturbate da secoli di deviazione dalla strada naturale. Bah, scherzavo; di monaci ce ne sono pochi.Lo scontro diretto tra family day e #SvegliaItalia, almeno sui social, non ha battaglia: #SvegliaItalia vince a mani basse. E non perché i detrattori dei diritti civili lo usino come spinta per diffondere il loro verbo (abbondano di perspicacia questi…), quanto più perché, finalmente, o almeno così sembra, anche le genti d’Italia – o buona parte di loro – hanno smesso di ascoltare dogmi e proclami bianchi per assecondare sé stessi, i propri istinti e le proprie inclinazioni, in un unico urlo corale: lasciateci vivere come ci pare.


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E così, ecco che quello che voleva essere un simbolo di rivoluzionaria tradizione sfondato sul Pirellone diventa involontariamente il simbolo di una lotta lunga trent’anni e mille salotti tv, perché ajvoglia a dire family day, la vera queen resta solo lei:

Mayday, Mayday, Franca Leosini dove sei?

E mentre qualcuno fa della goliardia…

…Qualcun altro ci va giù pesante.

E no, queste cose eteree proprio no.

Come dire, una degna conclusione per un abuso, non edilizio ma giù di lì – dalla finestra magari – mal tollerato dalla gente comune, perché sì, dopo decenni di immobilità finalmente l’Italia è sveglia. E per Formigoni:

Non un’altra parola.