E se… Massimo Ranieri partecipasse a un talent show?

Massimo Ranieri, cosa c”entra con i talent show? Poco e niente. Anzi, proprio niente. Solo che, si sa, delle volte è facile lasciarsi andare ad inutili digressioni serali guardando la tv. Comunque, tornando al protagonista unico di Sogno e son desto 3, in una delle sue ultime esibizioni nel varietà di Rai 1 ha improvvisamente – e forse senza volerlo – ricreato la condizione ideale di un tipico talent show televisivo, di quelli canterini che vanno tanto di moda ora.

Un artista con una voce, magari con un occulto background di spessore, una base su cui poggiarsi e una cover in cui esibirsi aspettando(si) di stregare pubblico e giuria. Il tutto in poco meno di un minuto. Solo che Massimo Ranieri non è certo un novellino, così come La notte di Arisa non è uno di quei brani che facilmente si poggiano su qualunque voce passi dal palco.Meno di un minuto, lui da solo al centro del palco ad intonare la prima strofa, ed è subito The voice. Una di quelle esibizioni dove però il bottone non sarebbe premuto da nessun coach e le poltrone resterebbero girate, perché dai, non è calante, canta bene, ma lo stile è un po”, come dire… Vetusto. Roba di altri tempi. O forse, meglio, “È il brano che non si adatta alla sua voce”.

Insomma, se Massimo Ranieri si presentasse oggi a The Voice of Italy o X Factor (ad Amici sarebbe un provetto ballerino) interpretando la prima strofa de La notte di Arisa, probabilmente verrebbe snobbato e liquidato con tanti sorrisi di circostanza. E non perché lui sia una schiappa da gettare nel dimenticatoio, no, ma solo perché quel brano, una cover, è un brano sbagliato. Ma si sa, è la forza della prima impressione a reggere il castello, e per fare bella figura al primo colpo un brano sconosciuto non basta. Nemmeno se bruciasse la città

Non importa se sogni o sei desto, è la forza della prima impressione, baby. Massimo Ranieri, try again quando passi di qui!

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