Resurrection, la seconda stagione è flop. Ma il vero flop lo fa Rai 2
Quanti definivano Rai 2 la “Fox in chiaro” della televisione italiana dovrebbero ricredersi alla luce del pessimo trattamento riservato ad alcune serie televisive, con Resurrection ultima della lista a confermare una certa confusione tra gli addetti ai lavori della rete. Quanti aspettavano l’arrivo in chiaro sulla televisione italiana della seconda stagione della serie hanno dovuto supplire ad uno status di nebbia totale aggiratosi intorno alla messa in onda, arrivata in sordina in una programmazione suicida su cui hanno infierito calci e pugni degli addetti ai palinsesti.
Il fattaccio si è consumato ieri sera, quando le puntate 4-6 erano previste in onda per la prima serata salvo cambio dell’ultimo minuto, che ha fatto optare per la messa in onda dell’ennesima replica di Criminal Minds, a cui sono seguiti in orario proibitivo gli episodi di Resurrection, previsti inizialmente per le 21.00. Ed è a questo punto che è iniziato un valzer di cambi che ha destabilizzato non poco i già pochi seguaci della serie, ormai rassegnati a fare notte fonda per seguire le vicende dei ritornati ma a cui, ad un certo punto, è stato detto che avrebbero potuto mettere a posto i popcorn: Resurrection era stato cancellato.
Balletto di cambi per la seconda stagione di Resurrection, ma per Rai 2 è tutto normale
Tutti contenti? Anche no, perché da qui è cominciato un balletto poco professionale di post su post che via Facebook annunciavano cosa sarebbe andato in onda dopo Criminal Minds; ma c’era un’evidente stato confusionale in chi era preposto alla comunicazione via Facebook, le lamentele di chi chiedeva chiarimenti sono state allegramente ignorate mentre venivano annunciati titoli su titoli, senza poi stringere nulla. E tra una sorta di squalo e due episodi di Resurrection non si riusciva a capire cosa poi, alla fine, sarebbe andato in onda, salvo conferma a tarda sera del’arrivo di Resurrection, ma per soli due episodi.
Tutti convinti per Resurrection? Anche no, perché nello stesso momento appariva su Facebook un’altra locandina che annunciava una cosa con uno squalo, ma poi arrivano le 23.45 e finalmente Resurrection va in onda. Due episodi soltanto, il quarto ed il quinto. Peccato che alla fine del quinto è arrivato senza preavviso anche il sesto episodio, posticipando la fine della messa in onda alle 2 di notte. Un bel casino, a cui hanno risolto via social in mattinata eliminando il post dello squalo malefico. Ed ora?
Sarà mica la rete ad essere confusa?
Ed ora boh, chi ha iniziato a seguirlo dovrà rimanere con il dubbio per i prossimi episodi, perché dare la caccia alla messa in onda è peggio che mettersi alla ricerca delle ossa dei ritornati. C’è sempre lo streaming per chi non vuole perdersi gli episodi, ma quello è illegale. La cosa divertente è che la colpa di tutto questo è stata data ai bassi ascolti della prima, davvero risicati con un 2,72% scarso e soli 725.000 spettatori; peccato che nel frattempo c’era la Tim Cup su Rai 1, Ballarò su Rai 3, Dimartedì su La7 e, pensate un po’, Flash e Arrow su Italia 1, entrambi pubblicizzati con maestria da lungo tempo e che condividono con Resurrection una grande fetta di pubblico.
La colpa è stata scaricata sul prodotto, quando invece ad inficiare su quel numero così scarso ci hanno pensato una programmazione scellerata ed una macchina pubblicitaria inesistente, tanto che per scoprire quando sarebbe andata in onda la seconda stagione del film bisognava mettersi d’impegno con ricerche nel privato. E molti nemmeno sapevano che Resurrection fosse arrivata in Italia, la prima stagione è andata in onda in piena estate quando il target di riferimento era ballare sulle spiagge. E così, anche questa come mille altre serie – Supernatural e Due Uomini e Mezzo, per citarne due a caso – finisce con un flop clamoroso a causa di maldestri posizionamenti, poi stravolti, che portano il pubblico ad optare per altri lidi. Tanto vale risparmiare quei soldi, ed investirli in qualcosa in cui la rete crede. Sempre che Rai 2 creda davvero in qualche suo prodotto…